Rete Radio Montana

Qualche anno fa giravo in montagna e collina spesso da solo e ancora più spesso in zone non coperte da rete telefonica. Era un aspetto che tutto sommato incrementava il fascino dell’escursione.

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Ad un certo punto, fortunatamente, ho cominciato a pormi il dubbio della sicurezza in queste condizioni e mi sono imbattuto nel progetto della Rete Radio Montana. Un progetto che cerca di colmare il grande vuoto normativo delle frequenze di emergenza radio in condizioni “terrestri”, che attualmente non sono previste, a differenza di quelle in mare, dove sono addirittura obbligatorie.

Cos’è

La Rete Radio Montana è un progetto nazionale che mira ad incrementare la sicurezza in montagna per mezzo delle comunicazioni radio. Attualmente il sistema si fonda sull’utilizzo di una frequenza radio di libero uso in banda PMR-446 (UHF), (previo pagamento annuale di concessione di 12 EUR) unificata a livello nazionale, impiegata per l’interscambio di informazioni di sicurezza tra più persone durante le attivà outdoor. La potenzialità della rete è direttamente proporzionale al numero di utenti attivi contemporaneamente in un’area geograficamente ristretta. Come descritto dettagliatamente nel loro sito, la RRM non è un’alternativa alle classiche modalità di allertamento degli organi preposti al soccorso in montagna, bensì è un “di più” per la prevenzione degli incidenti in montagna o in zone boschive, ed eventualmente potrebbe mostrarsi un supporto utile in caso di emergenza nelle fasi di ricerca e successivo soccorso, per avere un collegamento diretto tra l’infortunato e i soccorritori precedentemente allertati.

Va detto che il progetto ha una finalità ottima, ma per il tipo di soluzione tecnologica adottata, è subordinato alla presenza quanto più capillare sul territorio degli utenti con la radio accesa. Questo forse è l’unico vero neo del sistema.

Alcune domande secche

Con l’intento, da ex utilizzatore, di dare visibilità al progetto, Nellanatura.it ha fatto due domande ai creatori e responsabili del progetto per capire cos’è, come può essere utile e come invece no. Gentilissimi, ci hanno già risposto, che ci manderanno le loro riposte, e noi le aspettiamo volentieri. Nel frattempo conoscetelo meglio: http://www.reteradiomontana.it/

Giorgio M.

Ingegnere, amante della natura e suo frequentatore, da sempre, in molte declinazioni, membro del Club Alpino Italiano, preferisce la montagna ma è curioso di conoscere e scoprire altri ambienti. Ama le altezze, i boschi, i luoghi selvaggi e solitari e gli piacciono i viaggi alla scoperta di cose nuove. Senza la pretesa di essere un esperto, ha aperto questo sito per consigliare e invogliare i più pigri verso le rughe più belle e più nascoste della terra, spesso a due passi da casa. Dettagli attività.

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