Come leggere il bollettino meteo della montagna

Mi sono chiesto a lungo quale sarebbe stato il primo articolo che avrei scritto. Da dove si parte per una escursione o una semplice scampagnata ? Ma dal “che tempo fa domenica” ovviamente!

Il tema del meteo è qualcosa che se ci si avventura in zone solitarie o impervie risulta di MASSIMA importanza. Io poi sono particolarmente cauto, al limite di sembrare vigliacco. Poi c’è da dire che è sempre piacevole non ritrovarsi inzuppati fino all’osso.  Ecco perché vi insegno senza pretese di scientificità quali siano le informazioni più importanti da leggere sui bollettini meteo.

Innanzitutto, bisogna scegliere il bollettino giusto, quindi lasciate perdere le classiche “app” e siti internet generalisti che danno informazioni molto imprecise.  Una lista, ovviamente non esaustiva, di link utili per il meteo la trovate qui.

Per la spiegazione mi riferirò al bollettino per le Dolomiti emesso dall’Arpav, che a mio avviso è fatto molto bene e da le informazioni giuste. Nell’immagine che vedete ho numerato vari punti importanti:

bollettino tipo Arpav

  1. La data e l’ora di emissione del bollettino: indica quando è stata fatta la previsione, è importante perché le previsioni hanno un senso e una validità fino a 2/3 giorni, dopodiché conviene affidarsi a santoni ed aruspici e forse si ha più fortuna;
  2. Quota dello 0° C:  è importante per stabilire il tipo di abbigliamento, o il tipo di escursione. Tendenzialmente se si sale oltre la quota dello 0° C ci si aspetta una escursione in ambiente innevato e comunque potenzialmente fredda con temperature inferiori a 0° C.
  3. L’attendibilità di previsione: può essere scarsa,discreta, buona, ottima in ordine di affidabilità. E’ un indice di quanto fidarsi in generale ed è importante sempre per sapere cosa mettere nello zaino. Un esempio: con una attendibilità ottima con probabilità di precipitazione 0%, zero termico 0° C oltre i 5000 m mi basterà un maglione nello zaino.
  4. Probabilità di precipitazione: da questa percentuale si riesce a valutare sostanzialmente se pioverà. Per valori < 20% si può ritenere di stare all’asciutto, tra il 20% e il 50% meglio avere dietro qualcosa, sopra il 60% portate il bagnoschiuma e preparatevi alla doccia.
  5. Temperature in quota: insieme alla quota di zero termico 0°C aiuta a capire quale abbigliamento e attrezzatura portare. Per esempio nella giornata di venerdì ho lo zero termico a 1800 m s.l.m e infatti a 2000 m s.l.m.  ho una temperatura minima di -5 °C.
  6. Velocità del vento: anche questo è un parametro molto importante, infatti incide sia sulla temperatura percepita, sia sulla sicurezza in certi casi. La temperatura percepita è molto diversa da quella indicata ai punti 2 e 5, infatti, per effetto windchill, in maniera semplificata, più la velocità del vento è elevata più avremo freddo anche in condizioni di temperatura buone. La sicurezza infine, un vento che soffia a 60 Km/h per una giornata intera è duro da sopportare e alla lunga vi sfianca. Considerate anche condizioni esterne come i cristalli di neve che vi tagliano il viso oppure il fatto che con lo zaino potreste essere sbilanciati dalle raffiche e cadere per terra. Una idea di cosa significa una certa velocità rispetto agli effetti reali sul territorio la da la Scala Beaufort elaborata per il mare.
  7. La tendenza: questa parte è relativamente importante, serve per “tenere d’occhio” il meteo durante la settimana e capire come si evolve a grandissime linee. Saranno le previsioni del giorno prima, o meglio ancora del giorno stesso, che vi diranno definitivamente se saltare in macchina per le vostre avventure o meno!


Giorgio M.

Ingegnere, amante della natura e suo frequentatore, da sempre, in molte declinazioni, membro del Club Alpino Italiano, preferisce la montagna ma è curioso di conoscere e scoprire altri ambienti. Ama le altezze, i boschi, i luoghi selvaggi e solitari e gli piacciono i viaggi alla scoperta di cose nuove. Senza la pretesa di essere un esperto, ha aperto questo sito per consigliare e invogliare i più pigri verso le rughe più belle e più nascoste della terra, spesso a due passi da casa. Dettagli attività.

2 commenti

  1. […] avervi spiegato come funziona la lettura di un bollettino meteo classico per la montagna, vediamo un bollettino molto particolare e purtroppo tristemente noto negli ultimi anni visto […]

  2. […] perchè col maltempo non si dovrebbe andare in montagna. Non perderò tempo a dire che il bollettino meteo va tenuto d’occhio per tutta la settimana precedente. In caso di maltempo i tempi si […]

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